Indice di Qualità dell'Aria - IQA

 

Un indice di qualità dell’aria è una grandezza che permette di rappresentare in maniera sintetica lo stato di qualità dell’aria considerando contemporaneamente i dati di più inquinanti atmosferici.

L’indice, associato ad una scala di giudizi sulla qualità dell’aria, rappresenta uno strumento di immediata lettura, svincolato dalle unità di misura e dai limiti di legge che possono essere di difficile comprensione per i non addetti ai lavori.

Più nello specifico, l'indice di qualità dell'aria adottato da ARPA Calabria fa riferimento a 5 classi di giudizio a cui sono associati altrettanti colori (vedi tabella di seguito) e viene calcolato in base ad indicatori di legge relativi a 3 inquinanti critici:

  • concentrazione media giornaliera di PM10; (limite 50 mg/m3)
  • valore massimo orario di Biossido di azoto; (limite 200 mg/m3)
  • valore massimo delle medie su 8 ore di Ozono. (limite 120 mg/m 3)

Di seguito la tabella dei colori:

Qualità dell’Aria

Colore

Buona

Verde

Accettabile

Giallo

Mediocre

Arancio

Scarsa

Rosso

Pessima

Viola

L’indice di qualità dell’aria esprime un giudizio sulla qualità dell’aria basandosi sempre sullo stato del peggiore fra i tre inquinanti considerati.

 

Qualità dell'aria Buona e Accettabile

Le prime due classi informano che non sono stati registrati superamenti dei relativi indicatori di legge per nessuno dei tre inquinanti e che quindi non vi sono criticità legate alla qualità dell’aria per la stazione considerata. In particolare, se la classe è buona significa che le concentrazioni di tutti e tre gli inquinanti sono inferiori alla metà del relativo valore limite.

Qualità dell'aria Mediocre, Scarsa e Pessima

Le altre tre classi indicano che almeno uno dei tre inquinanti considerati ha superato il relativo indicatore di legge.
In questo caso la gravità del superamento è determinata dal relativo giudizio assegnato ed è possibile quindi distinguere situazioni di moderato superamento da altre significativamente più critiche:

  • classe mediocre: l’inquinante peggiore ha raggiunto concentrazioni fino a una volta e mezzo il valore limite;
  • classe scarsa: l’inquinante peggiore ha raggiunto concentrazioni fino a due volte il valore limite;
  • classe pessima: l’inquinante peggiore ha raggiunto concentrazioni superiori al doppio del valore limite.